L’arte è eterna, ma non può essere immortale” sottolineando con ciò una differenza importante tra il concetto di eternità e quello di immortalità.
L’opera d’arte può anche sopravvivere all’uomo per qualche generazione, ma l’importanza assoluta non è tanto la materialità dell’arte, quanto il gesto e l’invenzione artistica, che sono gli unici atti di eternità possibili per l’uomo “(…) sino ad oggi gli artisti, coscienti o incoscienti, hanno sempre confuso i termini di eternità e immortalità, cercando di conseguenza per ogni arte la materia più adatta afarla più lungamente perdurare, sono cioè rimasti vittimi coscienti o incoscienti della materia, hanno fatto decadere il gesto puro eterno in quello duraturo nella speranza impossibile della immortalità. noi pensiamo di svincolare l’arte della materiail senso dell’eterno dalla preoccupazione dell’immortale.
E non ci interessa che un gesto, compiuto, viva un attimo o un millenio, perché siamo veramente convinti che, compiutolo, esso è eterno.
Primo manifiesto Spaziale Lucio Fontana 1947, pubblicato per María Eugenia Arostegui Sebastian via MULTIGRAPHIAS.
Sarà la mia arte immortale? Solo il Tempo potrà dire…